“Il cambiamento più grande che dobbiamo effettuare è passare dal consumo alla produzione, anche se su scala ridotta, nei nostri giardini. Se solo il 10% di noi lo farà, avremo abbastanza per tutti. Da qui la futilità dei rivoluzionari che non hanno nessun giardino, che dipendono completamente dal sistema che attaccano, e che producono parole e pallottole, non cibo e ripari.

Bill Mollison

Siamo tre amiche e viviamo in Toscana.

Ci unisce un sogno comune: lasciare in eredità un metodo per le generazioni future.
Ci interessa affrontare il problema del cambiamento climatico e dell’esclusione sociale non solo a parole, ma dando un contributo e un esempio concreto di come le cose possano cambiare partendo da piccole azioni quotidiane di ognuno di noi.

Proviamo ad elencare alcune delle questioni più rilevanti:

  • Consumo del suolo: oggi il 40% dei terreni agricoli nel mondo è degradato
  • Consumo dell’acqua: la crescente penuria di acqua colpisce sempre più paesi
  • Questione energetica: il dibattito sull’energia nucleare e le cosiddette fonti alternative sono un problema centrale
  • Agricoltura: la sostenibilità degli attuali metodi produttivi è al centro del dibattito pubblico
  • Evoluzione sociale: l’invecchiamento della popolazione è una forte preoccupazione, l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani, l’esclusione sociale…
  • Natura e animali: le api stanno gradualmente scomparendo, minacciando la sopravvivenza di altre specie tra cui l’uomo.

Il problema è complesso e coinvolge diversi campi e competenze. Siamo consapevoli di essere di fronte a una grave questione, che richiede una risposta globale e tempestiva.

È una sfida per il nostro futuro e per la protezione della natura. Possiamo vivere senza una valuta internazionale, ma non possiamo vivere senza la natura. Alcuni problemi possono essere affrontati attraverso una soluzione tecnica; ma la maggior parte dei problemi richiede un approccio olistico.

Siamo convinti che il cambiamento possa aver luogo se tutti facciamo qualcosa, se proviene da tutti noi…non esiste una bacchetta magica né un colpevole. Siamo tutti attori del cambiamento climatico.
Dobbiamo riflettere bene su cosa vuol dire benessere e serenità.